RACCOLTA DI FRUTTI
II
Quando ero giovane
la mia vita era come un fiore:
un fiore che lascia cadere
uno o due petali dalla sua ricchezza
e non ne avverte mai la mancanza
quando la brezza della primavera
viene a mendicare alla sua porta.
Ora, alla fine della giovinezza,
la mia vita è come un frutto,
che nulla ha da risparmiare,
e attende di offrirsi completamente
con tutta la propria dolcezza.
XVIII
No: non è per voi
far sbocciare il germoglio.
Scuotetelo, colpitelo:
non potete farlo sbocciare.
Il vostro tocco lo macchia,
gli strappate i petali a pezzi
e li spargete nella polvere.
Ma i colori non spuntano,
non ne emana il profumo.
Ah, non è per voi
schiudere in fiore il germoglio.
Colui che sa farlo sbocciare
lo fa così, semplicemente.
Gli dà un’occhiata, e la linfa vitale
freme per le sue vene.
Al suo alito il fiore distende
le sue ali e si libra nel vento.
I colori spuntano improvvisi
come vivi desideri,
il profumo tradisce un dolce
segreto.
Colui che sa farlo sbocciare
lo fa così, semplicemente.
LA FUGGITIVA E ALTRE POESIE
IV
Oh, se mi fosse dato un segreto,
come pioggia trattenuta nelle
nubi –
un segreto, avvolto nel silenzio
con cui potessi vagare lontano.
Oh, se avessi qualcuno cui
sussurrare,
dove lente acque sciabordano
sotto gli alberi assopiti al sole.
Questa sera il silenzio sembra
aspettare
il rumore d’un passo, e mi chiedi
il motivo delle mie lacrime.
Non so dare un motivo al mio
pianto,
perché questo è ancora un segreto
che mi è tenuto nascosto.
IX
Credo che mi fermerò stupito
se c’incontreremo in un’altra
vita,
camminando alla luce d’un mondo
remoto.
Riconoscerò allora quegli occhi
bruni, come le stelle del
mattino,
ma sentirò che sono appartenuti
a qualche obliato cielo
vespertino
di una nostra vita precedente.
E saprò che l’incanto del tuo
volto
non gli appartiene interamente,
ma ha rubato la luce appassionata
ch’era nei miei occhi in un
incontro
perduto nell’oblio, ed ha
raccolto
dal mio amore di allora un
mistero
che ora ha scordato la sua
origine.
da: Tagore“Poesie d’amore”
Grandi
Tascabili Economici NEWTON
A
cura di Girolamo Mancuso
Nessun commento:
Posta un commento