foto: Lorenzo Ragni |
Principi potenti cuoi,
principi unghie di marmo,
signori di tutti noi,
voi di invisibili armi,
voi che ci avete creati
ciechi e quieti come le merci
sigillate nei mercati,
come i visceri lerci
dei macelli, che vanno
nei vostri splendidi autoclavi,
sazi nei doponatali
vi ringraziano gli schiavi.
da "Una volta per sempre" 1963
2 commenti:
Questa poesia compariva su un mio testo di lettere in 5a Liceo scientifico, nel 1975. Si chiamava "Guida al Novecento" e lo considero ancora il più bel libro di testo che ho avuto. La poesia è durissima, ma condensa in pochi versi la triste sostanza della storia.
Questa poesia compariva su un mio testo di lettere in 5a Liceo scientifico, nel 1975. Si chiamava Guida al Novecento e lo considero ancora il più bel libro di testo che ho avuto. La poesia è durissima, ma condensa in pochi versi la triste sostanza della storia.
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