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la neve non scende più
nelle nostre città.
non ci tratta più da bambini.
ormai sappiamo barattare
dolore
con la merce del tempo
la verità dove sciogliere i cuori
deve ancora aspettare
animali piegati al silenzio
dal tumulto senza nome.
con il cuore focoso raggelato
nei castelli del tempo.
eppure non doveva essere così
se un giorno lasciammo le tane
per i fiori di ciliegio.
se il futuro degli uomini è sereno
e vi dimora un dio
io in te mondo
cercavo oltre
qualcosa come una rivelazione
una luminosa oscurità
da spendere
sulle mimetiche trappole
dell’evidenza
la prossima volta sarò un’altra cosa
uno come la notte
qualcosa come il tempo
mi riconoscerai dal fuoco
del vulcano
dal tumulto della primavera
dal pudore della neve
la prossima volta non ci sarà vagito
né libro
Tino Di Cicco: Filosofo e scrittore, è nato a S. Giovanni
Valle Roveto (AQ), il 14/8/1948, vive a Pescara.
Ha pubblicato:
“In principio era il caos” Rebellato, Venezia, 1977
“La crisi veniale” Bastogi, Foggia, 1983
“Un altro tempo” Vecchio faggio, Chieti, 1988
“Weender Strasse” Tracce, Pescara, 1984
“I castelli del tempo” Tracce, Pescara, 1998
“Il tempo pieno e il nulla” Moretti e Vitali, 2006
“La volontà docile” Edizioni Feeria, 2010
“Le stagioni e l’azzurro” Yuocanprint, 2013
“Quasi amore” Edizioni Feeria, 2014
“Senza mentire” Edizioni Noubs, Chieti,2014
“Avrei dovuto amare di più” Edizioni Mondo Nuovo, 2017
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