mercoledì 10 gennaio 2018

Raymond Carver - Il mio corvo -





Il mio corvo


Un corvo s’è posato sull’albero davanti alla mia finestra.
Non era mica il corvo di Ted Hughes né quello di Galway Kinnell.
Non era neanche quello di Frost, di Pasternak o di Lorca.
Non era uno dei corvi di Omero, sazi di sangue
dopo la battaglia. Era un corvo qualsiasi.
Uno che in vita sua non è mai riuscito a trovare il suo posto
né a far niente che valga la pena di raccontare.
È rimasto appollaiato sul ramo qualche istante.
Poi s’è levato in volo ed è uscito maestosamente
dalla mia vita.






           My Crow


A crow flew into the tree outside my window.
It was not Ted Hughes’s crow, or Galway’s crow.
Or Frost’s, Pasternak’s, or Lorca’s crow.
Or one of Homer’s crows, stuffed with gore,
after the battle. This was just a crow.
That never fit in anywhere in its life,
or did anything worth mentioning.
It sat there on the branch for a few minutes.
Then picked up and flew beautifully
out of my life.



Da “Where Water Comes Together with Other Water”, Random House, 1985

Traduzione italiana di Riccardo Duranti






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