lunedì 8 gennaio 2018

Grazia Di Lisio - Tre poesie da: " Un asciugar di tempo"









nella mente mi è entrato il tuo profumo,
a nouvelles vagues sorridi amabilmente
come a cambiare il mondo.
       Stanca dell’aria che trascina
nel silenzio immobile dell’oggi,
sognavo l’alba
                 la nuvola incupita...
la foglia imprigionata nella grata
sbavando verso tendini d’azzurro.
I sogni lambiscono la sera
e parlano di vite parallele
        d’armonie stemprate e tremolanti
                   abbagli







magra radice del mio tempo
labile riaffiora membrana
di un’aurora che amara offusca
       la mia sete d’aria.
Quando passi in silenzio indifferente
nella coltre di nebbie evanescenti -
disancora il timone dall’abisso - .
Un tocco lieve
sulla mia spalla.






(labilità)
sempre un andare come sonnambuli
tra dubbiose ombre e fantasmi che
tornano a parlare. E se riscrivesse
un dio le pagine del tempo?
Timida torna l’alfa dei millenni
a respirare… ma è sempre un perdere
la vita.
       Echi assonanze nuove e rimandi -
       arsenali di oggetti alla deriva
       in un immobile addio






da : "Un asciugar di tempo"

Edizioni Noubs, 2014

Nessun commento:

Posta un commento