COSMOGONIE
IVANO PARDI |
Nel labirinto delle percezioni
Dal
primo stadio formativo della terra, dal caos primordiale, Ivano Pardi rivela il
suo urlo munchiano, sdoppiando l’io esasperato, come se dalla terra sgorgassero
lacrime di vita alternate a improvvisi bagliori di luce. Non si placa la sua sete
di materia, di terrosità ancestrale con cui scava nel labirinto delle
percezioni. Decorticando particelle insinuatesi subdolamente nella struttura
morfogenetica della terra, l’artista sembra concedersi un ultimo appiglio prima
della ‘catastrofe ambientale’. Intonando il canto della morfogenesi, perlustra
zone laviche della crosta terrestre alla ricerca del segreto insondabile: nei
più occulti interstizi si è depositato il seme del male e la deturpazione
ambientale si è estesa come un’occhiuta ragnatela. Ne consegue uno spaesamento
pittorico, un’ondulazione del segno con effetti di trasparenze timbriche in cromie
lenticolari composte da microrganismi che sfumano in rivoli segnici
affastellati dal dubbio e da un’angoscia cosmo-agonica. Fino a graffiare il
piano pittorico di bruciature e velature sottese. Come una barca in balia dell’onda,
Pardi affida il suo testamento alla tela per raccontare, forse, nell’incessante
fluire, la fine del tempo. Senza mai rinunciare all’azzurro dell’anima.
Grazia Di Lisio
Ivano
Pardi nasce a Castelli (TE). Consegue la maturità artistica
all’Istituto Statale D’Arte per poi completare la propria formazione
diplomandosi presso l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila. Ha frequentato corsi
di illustri maestri dell’arte italiana: Ceroli, Marotta, Cascella, Brunori,
Guerrini ed altri. Si dedica da anni ad una produzione artistica contemporanea
utilizzando diversi materiali, prevalentemente olio e tecniche miste su tela. Fotografo,
è attivo anche nella lavorazione della ceramica contemporanea. Dal 2004 avvia
una pittura materica che trova nello spessore “aggrumato” del colore il segno
della sofferenza e delle lacerazioni del mondo. Dal 2007 è tra gli artisti
membri del Museo della Permanente di Milano. Tantissime le sue partecipazioni a
qualificate rassegne collettive e personali in Italia e all’estero: Roma,
Milano, Desio, Bologna, Pescara, Teramo, Palermo, Francavilla al mare, Cisterna
di Latina, Atri, Torino, Giulianova e tanti altri centri e poi Parigi, Madrid,
Londra,New York, Belgrado. Nel 2011 Partecipa alla 54^ Biennale di Venezia,
sala Nervi Padiglione Italia, a Torino a cura di V. Sgarbi e G. Grasso.
ivanopardi@gmail.com
3336589053
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