martedì 28 novembre 2017

Giulio Maffii - Due poesie da Misinabì






Giulio Maffii osserva il mondo Agli Zigomi delle finestre, Ed. Progetto Cultura, Roma, 2013, dai balconi, dai finestrini d’auto. Spesso ci scappa un porticato. Adora attraversare i corridoi. Vive e scrive. Studia e narra. Si può trovare di frequente sul web. Incentiva la piccola editoria, però quella seria e appassionata: qui pubblica volentieri, passeggiando con L’odore amaro delle felci, Ed. Meridiana, Firenze, 2013, o incontrando sul cammino Mucche che non leggono Montale,  Marco Saya Ed., Milano, 2013. Prova ad essere saggio preferibilmente a giorni alterni. La sua raccolta più recente è Misinabì, Marco Saya Ed., Milano, 2014.



Bio-bibliografia tratta da Passione Poesia - Letture di poesia contemporanea (1990 – 2015) Edizioni CFR / Gianmario Lucini 2016  cui l’autore ha contribuito con un saggio critico sulla poesia di Alessandro Ceni.




VI


L’errore è dentro noi nelle parole
negli eventi nelle liste programmatiche
Siamo un prestito del tempo
le tre colonne del tempio?
siamo mercanti adoratori
la sconfitta di qualsiasi dio
siamo la terra guasta dentro la grondaia
il fine ultimo della nuvola
il grido dell’albero che esce dalla radice
siamo e fummo
perché il verbo non ha desinenze
quando è fuori dalla grammatica vivente
e poi scendemmo ancora mentre





XIII


Siamo milioni in questo vuoto
così goffi tra regole
labirinti silenzi e graffi
Respiriamo il santo della cruna
la tassonomia del caso
e di bruma in bruma attendiamo
qualcuno una svolta
altri una generica attenzione
Senza luogo accadono sulla terra
persuasioni indelebili verità
L’albero il sole il biondo dei capelli
in quali pieghe contorte
il vuoto delle porte i terrapieni
le pietre acquietano gli orpelli
s’addensano giorni e licheni
Non scorre la gora secca che nutre
il sottobosco il precipizio la forra
tra quando scendi e quando torni



da Misinabì, Marco Saya Edizioni, Milano, 2014



Giulio Maffi ha diretto la collana di poesia contemporanea e plaquette per le Edizioni Il Foglio. Svolge opera di traduzione poetica. È stato uno degli organizzatori italiani del festival mondiale Palabra en el mundo.

Ha scritto articoli critici sulla poesia del Novecento. Ha all'attivo diverse pubblicazioni tra cui "L'umiltà del poco" (2010 Akkuaria), "L'odore amaro delle felci" (2012 Ed. della Meridiana) con cui ha vinto il Premio Sandro Penna e il saggio "Le mucche non leggono Montale" (2013 Marco Saya edizioni).
Nella sua produzione c'è anche la raccolta di racconti "La caduta del tempo" (2008 Il Foglio).
Suoi lavori sono stati tradotti in spagnolo, inglese e romeno.

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