lunedì 26 marzo 2018

Tre poesie di Anna Maria Bonfiglio dalla raccolta inedita "STANZE"




   




                                   


Gerani ai balconi di maggio
e il nostro fuoco
fra il mucchio delle cure quotidiane
Aspettiamo la sera
- da tempo il buio è nostro amico
La minestra nel piatto
la vestaglia sul letto
l’aria di scirocco vela la luna
Questo raccoglierci in stanze oscure
è un abbraccio di vento
Il tremore dei corpi
ci dice ch’è tempo d’amore


                        ***


Per quanto siano accorti ed efficaci
gli artifici  del cuore e della mente
il tempo che scompone i nostri giorni
è un'arida montagna
che non si fa scalare
E tuttavia  tu m'apri come rosa
e mi percorri e mi circondi
di tenera allegria
Mi dici che mi ami
e si rinnova il sangue
nelle mie vene stanche

E viene aprile


                        ***


La casa ti aspettava
Seguiva i tuoi passi mattutini
dissolversi lungo i marciapiedi
guardava il dondolio
delle tue natiche virili
disperdersi nel bosco della folla

La casa ti aspettava
Cuscini rosa e gerani alle finestre
il vino e il pane -rito consustanziale
le braccia calde e il fresco di lenzuola

La casa ti aspettava
Rammendava gli strappi
con ragnatele di fili colorati
e immaginava per noi
quell’autunno che non venne mai:
la coperta sopra le ginocchia
ai piedi il nostro cane
a leccarci le dita




Anna Maria Bonfiglio











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