martedì 6 marzo 2018

Patrizia Sardisco: "eu-nuca" - Quattro poesie inedite





Patrizia Sardisco è nata a Monreale dove tuttora vive. Laureata in Psicologia, specializzata in Didattica Speciale, lavora in un liceo di Palermo. Scrive in lingua italiana e in dialetto siciliano, sue liriche e alcuni racconti brevi compaiono in antologie, riviste e blog letterari.  Vincitrice e finalista in diversi concorsi a carattere nazionale, nel 2016 ha pubblicato, per i tipi di Plumelia, la silloge in dialetto Crivu, vincitrice del Premio Internazionale Città di Marineo. La sua produzione in italiano è invece interamente inedita. Da marzo 2016 cura, insieme alla poeta Alba Gnazi, il blog Un posto di vacanza. 






#2

la Vecchia
al petto stretta
la borsa dai ricami
ricava identità cifra su cifra
rafferma punti forti nel diritto
ostenta una retorica al rovescio

sorda sa misurare il lessico
bene al riparo da spifferi ideali
_ come ogni vecchio sa
nella sua casa
quali infissi serrare e che suffissi
non avere in comune con la storia

tira a scossoni incerti fili fila

paventa le correnti 
spinte di spore spurie
rigurgito di primavere
promananti dal mare

se il vento è da ponente
_ spalancare a ponente
saracinesche a sud.



#6

di nuca
prona ai muri
puoi lavarti le mani. Intanto

reti a strascico
rigettano ai pesci
anche il tuo stesso lunghissimo viaggio



#7

di nuca
fiacca guardiana sterile
la culla in catalessi traballante

paura suggerisce atarassia
e porgere generiche parole

[non fondi, non fecondi]

ti tremano le mani: t’ostini in distrazioni,
hai frequenti momenti di amnesia

in sogno hai creduto che bastasse
mettere in fila piccole monete



#14

a picchi variabili
di degradazione
di degrado

a dissipare
la disperazione
il mare in moto vicariante
a dissipare i numeri
il mare a dissipare il fiume
senz’estuario in terra a sangue freddo
a dissipare colpa
pensieri parole opere
a dissipare omissioni
o forse niente, nessuno nell’ossimoro

basterebbe voltarsi
per continuare a vivere
agire le parole scritte












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