Vilma Maiocco: "Rainbow of chaos" |
Comprendere la
logica del caos
quando spilla
dalle crepe Mauerblümchen
distanti come
un’estasi – risolti
nella geometria
dell’universo
È soave
privilegio dei fiori
lasciarsi
compiere – il non opporsi –
Resto per poco
sospesa – mentre passo
nell’attimo
perfetto – e mi scandisce
con tale
precisione che mi sento
scorrere di
sabbia nel chakpur
Poi ricado
nell’ordine del tempo
allo strepitare
dei clacson per il verde.
Vilma Maiocco nasce a Roma, dove si forma presso il Liceo
Artistico di Via di Ripetta e lo IED. Coltiva da sempre una forte passione per
l'arte che la porta ad approfondire, parallelamente all'acquisizione di
esperienze nel campo della grafica pubblicitaria, della decorazione e della
progettazione di complementi d'arredo, la sua ricerca pittorica.
Nel 2008 la sua prima personale, Mi Piace Immaginare, presso La Bottega d’Arte a Chieti. Segue, nel
2009, Forma Libera Essenza presso il
Collegio Raffaello in Urbino, replicata a Bergamo nello stesso anno. Nel 2010 espone negli spazi del Mediamuseum
di Pescara. Nel 2011 partecipa al Premio
Sulmona ed espone in una mostra di beneficenza presso la Sala Verde del
Fatebenefratelli. Seguono la personale presso la Sala Vincenzo Gemito a
Napoli, le Scuderie Estensi a Tivoli ed il Museo Colle del Duomo a
Viterbo. Da anni si dedica completamente all’arte, partecipando a diverse
iniziative culturali con un’espressione intensa, coinvolgente, sofisticata e
insieme immediata. Porta i suoi lavori in Italia (Venezia, Napoli, Milano,
Roma) ed all’estero (Londra, New York, Nizza, Barcellona) ed è protagonista di
mostre quali “Città Sublimate” (Napoli), “PASSAGGI dISTANTI” (L’Aquila), del
progetto “CONdiVISIONI” insieme a T. Liberatore e P. Di Sciullo
(Abruzzo) e della bipersonale “Rabdomanti d’Indomite Terre” con F. Murri,
(Roma). In programma per il 20l8 la mostra presso la Pinacoteca Patiniana di
Castel di Sangro e l’evento espositivo presso l’Arthotel a Prato.
Maria
Grazia Di Biagio, laureata in lingue e letterature straniere all'Università G.
D'Annunzio di Pescara, dove attualmente vive, ha contribuito, con una
Tesi sul “Dialetto Vallese di Rimella”, alla stesura di un vocabolario a
salvaguardia dei dialetti Walser in Piemonte.
Nel
2012 pubblica la silloge poetica “Nella disarmonia dell'inatteso” con la Casa Editrice Bel-Ami (prefazione di Dante Maffia).
Suoi
testi di poesia e di critica sono presenti in diversi Blog, Antologie e Riviste Letterarie.
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