lunedì 14 marzo 2016

Nino Iacovella


NINO IACOVELLA è nato a  Guardigrele nel 1968. Vive e lavora a Milano.
Ha pubblicato “Ballate di un solo giorno e della notte” (ExCogita Editore Milano) nel 2001; “Latitudini delle braccia” (dEComporre ed. Gaeta) nel 2013; “La parte arida della pianura” (Edizioni Culturaglobale Cormons) nel 2015.
Dal 2011 fa parte della redazione de “Il Monte Analogo” rivista di poesia e ricerca.
E’ tra i fondatori del blog di poesia e resistenza umana “Perigeion”.





*da: “Latitudini delle braccia”

Vorrei cambiare nome agli inverni
tenendo più stretto il ricordo del freddo
il gelo nelle dita dei soldati

Veder sparare ancora i tedeschi
a denti serrati dall’alto del muraglione
con occhi che spezzano a vivo
la coda inerme degli sfollati

E cercarvi lì, tra i vecchi a coprire le madri,
le madri come rifugi per sagome minute
(tra il seno e la spalla, insenature
come porti per piccole teste
spaurite nella burrasca)

Sul paese come un’ombra la linea Gustav,
tracciato d’inchiostro sulle rovine,
il confine tra chi si butta a terra
prima o dopo lo sparo



*Contatto (da: “Latitudini delle braccia”)

Mi poni il vuoto nelle mani,
piccoli petali di dolore,
i ricordi incendiati nel palmo

La materia del buio è palpito di vene,
pace di sottofondo l’attrito delle ossa

a nudo sotto i piedi come radice
mi nutro in sogno di ogni tuo pensiero

I tuoi occhi mi riportano nei posti
dove non sono mai stato



*da: “La parte arida della pianura”

L’uomo trattenne il sapore delle parole,
il gesto del braccio che sparge i semi
in una terra bianca

Arenato nel fondale calmo della pianura
chiara è la sua ombra poggiata sulla nebbia,
come un passo sulla neve morbida
restituisce al silenzio un suono



da: “La parte arida della pianura”

Guardiamo il cielo aprirsi sul nostro tremore,
la nudità del paesaggio che chiama in rassegna
uccelli disorientati in uno spazio vuoto

Nel freddo siamo la carne che rimpolpa
le mascelle della terra

L’acqua del fiume in cerca della foce
scivola nell’ordine della natura,
l’unica direzione che la pianura sa dare



Nessun commento:

Posta un commento