Non credo sia l'assurdità del calicanto - vaniglia crudele nell'aria di febbraio neppure la stravagante armata di pettirossi a capofitto sulla strada sgombra tra due ali di gragnola di certo non è il primo croco geofita che in assolata disgrazia buca la terra dei miei cammini sono le finestre del silenzio a creparsi - il verso da cormorano del treno che torna e cambia la stagione.
da: "Per distratta sottrazione" Raffaelli Editore, 2015
Nessun commento:
Posta un commento